Dal 9 al 18 novembre, l’atelier Capricorno di Cocquio Trevisago (Varese) ospita una mostra di carte, incisioni e ceramiche dell’artista-golfista Giorgio Piccaia. Molte opere che saranno esposte sono state realizzate da Piccaia, negli anni passati, proprio nell’atelier Capricorno.
“Quando le amiche Anny Ferrario e Anna Genzi mi hanno proposto la mostra – dice l’artista – ho accettato molto volentieri il loro invito, anche purché nello spazio di questa associazione, molto conosciuta in provincia di Varese, mi trovo bene a lavorare”.
Domenica 10 novembre, durante l’apertura della mostra, l’artista realizzerà dei monotipi a stampa xilografica. Giorgio Piccaia ha alle spalle un anno impegnativo. Ha esposto nel mese di febbraio all’Istituto italiano per la Cultura de Il Cairo realizzando un murale all’Ambasciata d’Italia della capitale egizia. Inoltre, Piccaia è l’unico europeo tra sei artisti presenti nella mostra collaterale alla biennale di Venezia “Pei’s World”, curata da Luca Beatrice (Spazio Thetis, Arsenale Novissimo fino al 24 novembre). A settembre l’artista di Castelconturbia ha inaugurato nei giardini dell’Arsenale Novissimo una sua installazione permanente dal titolo Logos, mentre ad ottobre ha partecipato al SeolSeong International Art Festival in Corea del Sud.

Giorgio Piccaia
Carte, incisioni e ceramiche
Dal 9 al 18 novembre 2019
Inaugurazione con aperitivo sabato 9 novembre ore 17
Atelier Capricorno via Fiume 6, Cocquio Trevisago
La mostra rimarrà aperta lunedì – venerdì – sabato – domenica dalle 15 alle 18:30

Giorgio Piccaia, “Senza titolo”, 2013, ceramica

Testo critico di Luca Beatrice
Per inquadrare l’artista Giorgio Piccaia è indispensabile ripercorrere alcune delle numerose tappe del processo di formazione che lo hanno condotto a diventare un personaggio davvero interessante nel panorama italiano. Nato a Ginevra, studente in architettura e in particolare di Corrado Levi a Milano, negli anni Ottanta è performer, editore e attivista nel gruppo teatrale di Jerzy Grotowski. Ci sono diversi modi di giungere alla pittura, Piccaia ha certamente scelto quello meno tradizionale e più eclettico, costruito su solide basi culturali e profonde interrogazioni. Nonostante la sua vena ipercontemporanea, nel linguaggio di Piccaia ritornano spesso parole che si rifanno alla tradizione classica: il logos, atto primario della conoscenza, sapienza, bellezza, forza, termini che sono celati, nascosti sotto la trama della sua pittura come fonti di ispirazione non dichiarate eppure sempre presenti.
Pur muovendosi tra installazioni e interventi tridimensionali, Giorgio Piccaia sente il bisogno, l’esigenza, la necessità periodica di tornare alla pittura dentro la dimensione del quadro. Un quadro costruito da trama, disegno, impronta, impreziosito da interventi polimaterici in grovigli che dimostrano come l’ispirazione desunta dall’informale astratto non abbia assolutamente finito la propria corsa. Rifiutando immagini troppo frontali, in un tempo dove l’abuso dell’icona è sotto gli occhi di tutti, Piccaia reinventa la pittura come uno spazio per pensare. Là dove il pensiero corrisponde alla libertà.

L’Atelier Capricorno è un’Associazione culturale costituita nel 2003 a Cocquio Trevisago da alcuni artisti (incisori, pittori, scultori, ceramisti…) per promuovere sul territorio le arti visive e la cultura in generale.
L’Atelier Capricorno da sempre collabora attivamente con Enti pubblici, biblioteche, scuole, musei e altre associazioni.
Formano il Consiglio direttivo le cinque socie fondatrici (Anny Ferrario (presidente), Anna Genzi (vicepresidente), Eugenia Branca, Maria Casalis e Laura Lozito) che gestiscono le varie iniziative, si occupano della sede, guidano corsi e laboratori.

Giorgio Piccaia, Blupong, 2014, acrilico su tela cm100x100cm