Intervista a Matteo dopo la vittoria al Pelagone. Il veronese tornerà in campo dal primo ottobre a Castelconturbia (Challenge Tour).

È un Matteo Manassero raggiante quello che ci risponde al telefono pochi istanti dopo aver alzato il trofeo del torneo dell’Alps Tour al Pelagone Golf Resort (leggi articolo) che lo ha riportato alla vittoria dopo 7 anni dal successo al BMW Championship. 

Un sincero “Grande Manny” e i complimenti per la vittoria sono doverosi, così come la domanda legata all’andamento del torneo: “Sono molto soddisfatto del gioco espresso in tutte e tre le giornate soprattutto perché ha dimostrato come il lavoro di questi mesi abbia pagato e portato a risultati più che soddisfacenti. Nelle prime due giornate la differenza è stata il rendimento sui green mentre oggi devo dire che il gioco lungo è stato ottimo, forse ancora migliore rispetto a quello che mi sarei aspettato. Il golf però è un mix fra gioco e testa. Ovviamente non sarei potuto arrivare a questo risultato se non avesse funzionato anche la componente mentale”.
Un elemento su cui Matteo sta lavorando parecchio: “Si, è fondamentale per poter fare atterrare tutto il lavoro svolto in allenamento. Sono stato concentrato, attento, e sono riuscito a esprimere il massimo nei momenti più importanti”.
Nell’ultimo giro la pressione aumenta, ci sono stati dei passaggi difficili?
“Certamente, come in ogni torneo. Oggi ho perso un colpo alla 11 è sbagliato un putt da un metro alla 12. Poteva essere un momento negativo, ma sono riuscito a superarlo. Ho chiuso con quattro birdie e un bogey e questo è importante. Significa che sto gestendo meglio anche le situazioni in cui sono sotto pressione, quegli alti e bassi inevitabili in un torneo che però occorre gestire con lucidità e senza perdersi”.
Prossimo appuntamento dal primo ottobre a Castelconturbia si gioca sul Challenge Tour. L’asticella si alza, ma siamo certi che Matteo potrà superare brillantemente anche questa nuova prova.

Intervista di Maurizio Trezzi