Una piccola gemma nascosta nel verde con 27 buche, un Resort, due Hotel è una proposta gastronomica per soddisfare ogni palato.

Castelfalfi è nel cuore della Toscana. Esattamente equidistante da Firenze, Siena e Pisa. Il piccolo borgo si trova proprio al centro di una regione che offre bellezze artistiche inestimabili, paesaggi naturali selvaggi e ancora incontaminati, mare e colline a pochi chilometri l’uno dall’altro e una cultura enogastronomica sorretta da due prodotti simbolo: l’olio e il vino.
Castelfalfi è una piccola gemma, nascosta nel verde di boschi di querce e castagni dove 2500 anni fa gli Etruschi si insediarono e, più tardi, i Longobardi eressero il primo castello proprio dove oggi sorge il borgo che, grazie all’intervento del tour operator tedesco Tui, che ne ha rilevato la proprietà, è rifiorito come luogo di vacanza, piacere e golf. 
Due percorsi per 27 buche complessive, casali ed edifici disseminati in una tenuta di 1100 ettari, un resort con due hotel – a 5 e 4 stelle – la possibilità di pernottamento in appartamenti e di svolgere moltissime attività come trekking, biking e gite a cavallo. 

Insomma, un paradiso, soprattutto per chi ama il golf grazie alle 18 buche del Mountain Course, sfidanti e impegnative e alle 9 più dolci e giocabili del Lake Course. Da qualche mese la struttura golfistica di Castelfalfi si è arricchita di una nuova, meravigliosa Club House. 
L’ultimo anello per rendere questo luogo magico una delle mete più interessanti e prestigiose del panorama golfistico italiano. 
Gli abituali frequentatori si erano già preparati, prima o poi, a vedere ristrutturato il grande casale Poggionero che si trovava a valle dell’ampio parcheggio. Finalmente, con un bellissimo progetto di riqualificazione che ne ha rispettato i tratti distintivi e storici i due immobili – casale e fienile – sono state ristrutturati, con tecniche di bioedilizia, e messe a disposizione dei soci e dei numerosi visitatori. 

Realizzata in perfetto stile toscano, la Country Club House ospita, nel primo edificio, un grande e rifornito proshop insieme agli uffici della segreteria e della direzione affidata, da anni, alla bravissima Club Manager Manola Alberti. La porzione più grande, affacciata con enormi vetrate sulle prime buche del Mountain Course è invece dedicata alla ristorazione e ospita le cucine, la sala bar e il ristorante oltre a un’ampia terrazza. 
I materiali utilizzati per la ristrutturazione sono di provenienza locale, con tanto legno di rovere, travertino di Rapolano per i pavimenti, ferro nero Calamina per bancone bar e al banco della reception.

Il progetto è davvero interessante sia per la gestione degli spazi sia per la qualità di arredi e soluzioni architettoniche che lo rendono piacevolmente lieve è perfettamente inserito nel contesto. Azzeccata la scelta di inserire in sala alcuni lunghi tavoli di rovere massiccio dove poter condividere l’aprés golf, interpretando il concetto di convivialità e partecipazione insito nello spirito del golf. 

La cucina è affidata a Michele Rinaldi, chef bergamasco appassionato di golf, con trascorsi alla corte dei fratelli Cerea a Brusaporto e prima ancora allievo di Gualtiero Marchesi. La proposta, dalla colazione all’aperitivo, è in linea con l’offerta di qualità di tutto il Resort e si affida a piatti raffinati e leggeri con un menù di ispirazione toscana che cambia settimanalmente seguendo il ritmo di ciò che la natura offre con ingredienti biologici e a Km0. 
Rifornitissima anche la cantina, e non potrebbe essere diversamente vista la collocazione geografica, che propone anche alcune etichette prodotte direttamente nella tenuta.
La nuova Country Club House era la classica ciliegina da mettere sulla torta di un luogo meraviglioso e unico come Castelfalfi a cui ora non manca davvero più nulla per essere inserito fra le migliori strutture golfistiche d’Italia e d’Europa. 

Maurizio Trezzi

Giornalista professionista, esperto e docente di comunicazione, racconta i tornei più belli e avvincenti del mondo su GolfTV e scrive per Golf & Turismo e Professione Golf Club. Per Eurosport, in 25 anni, ha raccontato quattro Olimpiadi invernali e due estive oltre a svariate edizioni di Mondiali ed Europei di atletica leggera. 
Da oltre dieci anni insegna comunicazione pubblica alla Iulm di Milano.