Se le parole servono e valgono ancora a qualcosa, quello di domani (mercoledì 3 maggio), per il golf italiano, sarà un giorno importante. E il perché è presto spiegato: Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022, interverrà in audizione presso gli Uffici di Presidenza delle Commissioni Bilancio di Senato e Camera, in relazione all’esame del decreto-legge n. 50 recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”.
In poche parole, Montali sarà chiamato a esporre i contenuti del Progetto Ryder Cup 2022 e fornire tutti i chiarimenti sui programmi presenti e futuri della Federazione Italiana Golf. Considerate le qualità dialettiche dell’uomo FIG voluto da Franco Chimenti, non abbiamo il minimo dubbio sulla chiarezza delle parole che pronuncerà Montali, semmai le riserve sono di altro genere e si riferiscono alla platea chiamata ad ascoltarlo, perché è risaputo che non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare.
Dopo le polemiche e le tante chiacchiere, spesso fuori luogo e prive di senso che si sono sentite negli ultimi mesi, questa volta i nostri politici dovranno – e potranno – finalmente ascoltare e comprendere tutto quello che c’è da sapere sulla Ryder Cup del 2022. Potranno fare domande, chiedere chiarimenti, ma alla fine dell’audizione nessuno potrà più fare finta di non sapere.
Certo, si potrà condividere o no il progetto, ma questa volta non si potranno lanciare i soliti e stucchevoli slogan politici che spesso, purtroppo, finiscono per fare breccia tra gli italiani schierati a favore di questo o di quello schieramento.
Confesso che non vedo l’ora di ascoltare le prime reazioni.

Maurizio Bucarelli