Con i suoi circa novemila tesserati e 33 strutture (campi regolamentari e campi pratica), l’Emilia Romagna è da considerare un grande indotto del golf italiano, e uno dei motori più importanti di questa Regione è sicuramente Parma Golf Experience, il gruppo che riunisce tre diverse realtà della provincia di Parma: Parma Golf a Vigatto, Golf del Ducato a Sala Baganza e Salsomaggiore Golf. 
Il 2022 che si sta per concludere è stato un anno fondamentale per lo sviluppo del Salsomaggiore Golf, che dal 2018 è entrato appunto a far parte di Parma Golf Experience. Sotto la gestione di Parma Golf Experience, in questi ultimi anni Salsomaggiore ha dato vita ad un restyling del percorso lavorando principalmente sull’ammodernamento ed efficientamento dell’impianto d’irrigazione, il rifacimento dei green di quattro buche (1, 7, 12 e15), il rifacimento della quasi totalità dei tee e la realizzazione dei nuovi tee di partenza sulle buche 10 e 11. Dal 2018 ad oggi è migliorata in modo esponenziale anche la manutenzione del percorso, sia nella qualità dei tagli, sia nella cura delle aree boschive e più esterne al gioco, che oggi si presentano curate e sempre in ordine. 

L’arrivo di un nuovo proprietario, Emilio Mondelli, titolare della Tenuta Il Poggiolo, che ha acquistato il campo all’asta pubblica dal Comune di Salsomaggiore, e la conferma della gestione del circolo a Parma Golf Experience, porterà nella prossima stagione a nuovi investimenti. Si partirà con il rifacimento di alcuni tee che con l’aumento del numero dei giocatori sono diventati troppo piccoli; alcune migliorie su alcuni green e durante l’inverno verranno utilizzate macchine e attrezzature che consentiranno di avere standard qualitativi ancora superiori. Si sta inoltre lavorando all’implementazione delle riserve idriche per garantire, durante la stagione estiva, una maggiore disponibilità di acqua. 
Con la nuova proprietà sono stati effettuati inoltre importanti modifiche strutturali con un restyling della club house, la ristrutturazione della viabilità interna e dei parcheggi, la realizzazione di 9 suite di foresteria e un nuovo look della buca 12 e del tee della 13. Ovviamente tutti questi miglioramenti hanno portato alla visita di molti giocatori “fuori gara”, facendo registrare un crescente numero di golfisti anche stranieri.

Per quanto riguarda la parte sportiva, invece, il calendario gare si presenta oggi ricco di appuntamenti importanti che hanno consentito di passare da una media di 30/40 iscritti a weekend (dato del 2018) ai 120/130 di oggi. Quest’anno sono state inoltre ospitate ben due gare nazionali e da due anni a questa parte viene organizzata, insieme al Golf Del Ducato, una delle Pro-Am più ricche dell’intero calendario nazionale. 
Soddisfatto di come stanno andando le cose a Salsomaggiore è naturalmente Alessandro Carrara, direttore di Parma Golf Experience: “Il passaggio di proprietà dal Comune (che tanto ha fatto per la sopravvivenza del club) ad un imprenditore privato, avvenuto a fine 2021, ci ha consentito di fare progetti a lungo termine ed effettuare investimenti che si concretizzeranno con un ulteriore miglioramento della manutenzione del percorso e dell’intera struttura più in generale – ha sottolineato Carrara -. Il Golf Salsomaggiore ha il grande vantaggio di essere collocato all’interno di una vallata di straordinaria bellezza che ci regala panorami mozzafiato. Grazie a questo e alla crescente qualità che riusciamo a mettere in campo, registriamo un numero sempre maggiore di visite da parte di turisti e giocatori che non sono solo alla ricerca della competitività, ma anche e soprattutto di quel magico connubio che solo il golf ci regala quando si sposa con la natura più incontaminata. Per questo motivo siamo focalizzati ad avere un occhio di riguardo speciale per tutto ciò che significa accoglienza e qualità del tempo trascorso presso di noi. Caratteristiche che non devono mai mancare nella vita quotidiana di un club di golf e certamente imprescindibili per chi come noi ci si rivolge anche al turismo”. 
Se Carrara è soddisfatto di come stanno andando le cose, Emilio Mondelli, nuovo proprietario del Golf Salsomaggiore, evidenzia come sia stato importante collegare le proprie attività sul territorio con il golf: “Nonostante il poco tempo che ho a disposizione per giocare a golf, ho ritenuto stimolante la possibilità di valorizzare un impianto così bello e caratteristico come il Golf Salsomaggiore, collegandolo alle altre attività che il mio gruppo svolge sul territorio. Sotto la guida e la professionalità di Alessandro Carrara il club aveva fatto negli ultimi anni passi da gigante ed era evidente che una spinta propulsiva avrebbe creato un ulteriore salto di qualità. Con la Tenuta il Poggiolo ho quindi deciso di procedere all’acquisto (assicurandomi la professionalità di Carrara per i prossimi dieci anni) creando una collaborazione con le altre attività ed in particolare con la Cantina il Poggio. È indubbio, infatti, che l’azione combinata di un asset turistico come il golf e il buon bere che proponiamo presso la cantina attraverso le nostre etichette di vino, siano elementi sinergici. Ecco quindi che, aggiungendo la buona cucina che propone l’impianto sportivo e le eccellenze del nostro territorio, un passaggio al Golf Salsomaggiore diventa imprescindibile anche per il golfista più gaudente”.