L’azzurro e l’inglese hanno vinto quattro match nella stessa edizione del torneo, cosa che in Ryder Cup non era mai riuscito a fare nessuno. Adesso l’Europa conduce per 10 a 6.

La Molinari-mania diventa virale. Anche nella seconda giornata della 42ª Ryder Cup, il numeroso pubblico presente sul percorso de Le Golf National a Parigi ha riservato all’azzurro ovazioni da stadio. Tutto questo è accaduto perché Francesco Molinari ha fatto il Tiger Woods facendo decollare l’Europa che alla vigilia dell’ultima giornata conduce per 10-6. Per l’azzurro un altro sogno che si è realizzato grazie anche a Tommy Fleetwood: con quattro successi consecutivi, tre dei quali arrivati contro Woods (che ha giocato prima con Patrick Reed e poi con Bryson DeChambeau), il nostro “Chicco-Nazionale” e il britannico sono entrati nella storia della Ryder Cup realizzano un record mai riuscito prima a nessuna coppia europea nell’arco di 42 edizioni. «È assolutamente fantastico – le dichiarazioni l’italiano -, ma adesso l’unica cosa che conta è quella di riportare l’Europa al successo. Siamo felici, ovviamente, ma la strada verso la vittoria è ancora lunga».
Lunga o corta che sia, quando manca un solo round al termine della sfida, l’Italia guarda gli Stati Uniti dall’alto e tutto lascia prevedere ad un finale pieno di gloria. Conti alla mano, infatti, per alzare al cielo il trofeo all’Europa servono ancora quattro punti e mezzo, mentre gli States sono costretti a conquistarne ben otto su dodici sfide che rimangono da giocare. Per loro arrivare a 14 significherebbe un pareggio utile per mantenere la Ryder Cup essendo i defender (titolo conquistato nell’ultimo incontro in Minnesota finito 17 a 11).
Possibile? Impossibile? Tutto può succedere, ma il fatto è che l’Europa ha fin qui dimostrato un grande spirito di squadra, cosa che invece è mancato completamente negli avversari. Nel team di Bjorn hanno reso bene coloro che avevano suscitato qualche perplessità all’annuncio delle “wild card”, in particolare Sergio Garcia, che invece ha portato due punti su tre, ed Henrik Stenson, due successi in altrettanti match. In casa americana al momento si sono salvati solo Jordan Spieth e Justin Thomas, che hanno ceduto in un solo incontro su quattro, ma seccamente contro Molinari/Fleetwood (5/4).
Queste le sfide dell’ultima giornata –  Rory McIlroy (EU)-Justin Thomas; Paul Casey (EU)-Brooks Koepka; Justin Rose (EU)-Webb Simpson; Jon Rahm (EU)-Tiger Woods; Tommy Fleetwood (EU)-Tony Finau; Ian Poulter (EU)-Dustin Johnson; Thorbjorn Olesen (EU)-Jordan Spieth; Sergio Garcia (EU)-Rickie Fowler; Francesco Molinari (EU)-Phil Mickelson; Tyrrell Hatton (EU)-Patrick Reed; Henrik Stenson (EU)-Bubba Watson; Alex Noren (EU)-Bryson DeChambeau.

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