Con la Finale Nazionale al Golf Club Ambrosiano, si è chiusa una stagione straordinaria. Uno sguardo al passato, l’analisi del presente e molte idee per il futuro. I campi dove si giocherà l’edizione 2018.

Ne ha visitati tanti di green, il Circuito India Golf Cup, da quando nel lontano 2004 fece andare in buca i suoi primi amateur. Dalle due gare organizzate nel 2004, è passato a un calendario ben 17 tappe, tutte disputate nei migliori Golf Club italiani. Potremmo definire Gianmario Sbranchella, promotore del Circuito IGC, nonché vice Presidente Esecutivo di ICCI (Camera di Commercio Indiana per l’Italia), un nomade del Golf. Per scelta ha preferito che il suo Circuito fosse itinerante a ogni gara, e non confinato per 17 domeniche nello stesso Golf Club. Sicuramente una fatica organizzativa maggiore, ma che gli ha dato ragione e molte soddisfazioni in questi 14 anni di “passione lavorativa” con la “P” maiuscola: si perché Gianmario Sbranchella, oltre a organizzare il Circuito, è anche un eccellente golfista.
Una scelta che ha soddisfatto a pieno partner e sponsor del Circuito, che lo seguono fidelizzati ornai da anni, e che trovano, in questo girovagare continuo per tutti i Club italiani, una più ampia opportunità di creare sempre nuovi contatti e situazioni diverse di promozione dei loro brand.
Come ci ricorda il nome del Circuito, l’idea di questo progetto, è nata tra le mura della Camera di Commercio Indiana per l’Italia di cui, come già menzionato, Gianmario Sbranchella è vice Presidente. Tra i partner che subito hanno aderito al progetto figurano l’Ente del Turismo Indiano con il brand Incredible India, Air India, ma soprattutto Benetton e Lavazza che hanno affidato a India Golf Cup il compito di promuovere la loro immagine nel mondo del Golf amatoriale. Una garanzia della serietà organizzativa e gestionale della manifestazione, oltre che qualitativa dal punto di vista sportivo, deriva dal patrocinio che il Consolato Generale dell’India di Milano conferisce ormai da diversi anni a questo Circuito.
Ma veniamo ai numeri dell’India Golf Cup: 14 anni di attività, 17 le gare nel 2017 in 16 Golf Club diversi (la finale si è tenuta al Golf Club Ambrosiano come la 12a tappa), più di 1.800 partecipanti (con una media superiore a 100 giocatori per gara), 255 premi consegnati ai giocatori, 4 premi speciali ai finalisti (volo A/R Italia India), più di 70 premi sorteggiati e consegnati tra tutti i giocatori non vincitori.
Certamente numeri importanti per un Circuito Amateur, ma è sicuramente nello spirito e nel clima che si respira durante le giornate dell’India Golf Cup che traspare il vero successo di questa manifestazione. Vera competizione, ma anche vera amicizia, che si è creata tra i tanti giocatori che hanno seguito il Circuito in varie tappe, abbandonando più volte il loro Club di appartenenza per non mancare all’appuntamento domenicale con l’India Golf Cup. Una soddisfazione non da poco per l’Organizzazione che ha visto più volte gli stessi volti soddisfatti in Club diversi. Una piccola carovana nomade che si sposta da un magnifico Golf Club all’altro, non male. Dopo ogni premiazione è sempre seguito un momento di condivisione, fosse un brindisi o un rinfresco, e constatare che sempre tanta gente ha avuto il piacere e la voglia di fermarsi per il dopo gara, cosa che non accada poi così spesso nei tornei Amateur, è un fattore rilevante del grado d’interesse e di affezione per questo Circuito.
Appena terminato il Circuito 2017 e già si sta lavorando al calendario del 2018. Al momento sono previste ancora 17 tappe (date e conferme dei campi si avranno entro fine anno) e in via ufficiosa possiamo anticipare i circoli che ospiteranno il circuito: Villa Carolina, Royal Park I Roveri, Torino La Mandria, Bogogno, Castelconturbia, Biella Le Betulle, Ambrosiano, La Pinetina, Carimate, Monticello, Villa d’Este, Menaggio, Varese, Golf Club Bergamo L’Albenza, Franciacorta, Garlenda e ancora Ambrosiano per la finale.

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