di Maurizio Trezzi

L’occasione del torneo dello European Tour, l’Omega Masters di fine agosto, a Crans Montana – località visitata e frequentata da molti turisti italiani – è anche una ghiotta opportunità per provare a giocare sui bellissimi percorsi del Vallese. Cantone bilingue – tedesco e francese – è confinante con l’Italia dal Passo del Sempione e dal San Bernardo e oltre a Crans su Sierre offre altre bellissime località come Zermatt, alle pendici del Cervino, SaasFee con i suoi otto 4000 metri e la mondana Verbier. Alle famose 18 buche del Severiano Ballesteros di Crans, dove si gioca l’Omega Masters, nel giro di pochissimi chilometri si trovano altri due percorsi interessante e intriganti. 
I circoli di Leuk e Sierre hanno caratteristiche diverse da quello dell’Haut Plateau con il vantaggio di essere aperti per 10 mesi l’anno, grazie alla posizione nel fondovalle e di offrire caratteristiche diverse per un’offerta che può soddisfare giocatori di tutti i livelli e le capacità. 

Golf Leuk Resort – A 1.700 chilometri di distanza da Edimburgo, ma vicinissimi al confine con l’Italia, si può giocare su un vero Links. Il percorso di Leuk, raggiungibile dal Passo del Sempione è stato costruito fra Briga e Sierre proprio sotto un osservatorio astronomico, pensato, voluto e realizzato da Giusy Abatemarco imprenditore innamorato del golf e, ovviamente, della Scozia. Il disegno è dall’architetto John Chilver-Stainer che ha modellato milioni di metri cubi di terreno per ricreare, sulle rive del Rodano, 18 buche in perfetto stile British e proporre le stesse condizioni di gioco che si possono trovare a Dundee, Glasgow o Aberdeen. Dune, dogleg, rough alto fuori dai fairways, pot bunkers (come quello della 18) sono a disposizione di soci e visitatori. Addirittura, un paio di buche sono la fotocopia di quelle di percorsi famosissimi come, ad esempio, la buca 9 di Leuk che è speculare alla medesima di Muirfield. Il campo è divertente, giocabile, impegnativo nella parte centrale se non si è precisi dal tee, ma ricco di suggestione e punteggiato da zone naturali protette. Da due anni al percorso è abbinato anche un bellissimo Resort, anche questo in stile scozzese con 18 stanze con tanto di moquette a motivo tartan, la stoffa dei kilt. Al termine del giro si può pranzare o cenare nell’ottimo ristorante con la terrazza affacciata proprio sul green della buca numero 18. Altra passione di Abatemarco è il vino con tante etichette italiane dei marchi più prestigiosi, da Antinori – che ha casa a Crans – a Gaja, da Pio Cesare a Ornellaia, che si affiancano ai rossi e bianchi locali. Giocare a Leuk è un’esperienza unica che permette di vivere l’atmosfera scozzese a due ore e mezza di auto da Milano. 

Golf de Sierre – Completamente diverso il layout del campo di Sierra, un parkland treeline realizzato alla periferia ovest della prima città del Canton Vallese dove si parla francese sotto la splendida conca terrazzata che sale verso Crans Montana, tutta piantata a vite. Il percorso Brèche situato a Granges conta 18 buche su una superficie di 55 ettari, delimitata a nord dalla diga del Rodano, a est dal villaggio di Granges, a sud dalla strada cantonale Sion-Grône e a ovest dalla bellissima oasi naturale e protetta di Pouta-Fontana.
Inizialmente pensato come un 9 buche, aperto nel 1994, per iniziativa di Maurice Bembridge e Michel Zufferey, il percorso è stato portato nel 2009 alle attuali 18 buche grazie ai progetti di Alain Dehaye e Jean-Claude Renggli. Importante il lavoro degli architetti che hanno collaborato con i Servizi dello Stato e le associazioni ambientaliste per realizzare un percorso rispettoso dell’ambiente e garantire la possibilità ai cittadini di frequentare le sponde dei laghi Brèche e La Corne. 
Le prime 9 buche sono immerse in boschi di pioppi, ontani e salici e nascondono una grande ricchezza, sia dal punto di naturalistico sia golfistico. Bellissimo il dogleg verso sinistra della buca 4, il par4 della 6 che conduce di fronte al lago di Breché lungo cui corre la buca 7, un suggestivo par 3 con difficile colpo al green sopra l’acqua. Le seconde nove buche sono più aperte e richiedono colpi più lunghi. Doppio dogleg per il par5 delle 12 e vista stupenda sulle Alpi vallesane sul corto par4 della 17. 
L’atmosfera che si vive al Golf de Sierre è uno dei plus del circolo. Tantissimi golfisti a ogni ora del giorno si ritrovano sul percorso per godersi una giornata di sport e divertimento. Gran parte del merito è dello staff, guidato da Caroline Emery, prima donna Club Manager di un circolo elvetico, e in segreteria da Mimmo Milanese, ragazzo abruzzese arrivato in Svizzera per fare il maestro di sci, che con la sua simpatia e calore umano vi farà sentire come nel vostro Circolo. 

Golf Crans sur Sierre – Il bello del percorso di Crans e per certi aspetti la sua unicità, è la collocazione del Severiano Ballesteros. Per fare un paragone con città come Milano e Roma è come se poteste giocare 18 buche di golf in Corso Vittorio Emanuele nel capoluogo lombardo o in via Condotti nella capitale. Le 18 buche che ospitano ogni anno l’Omega European Masters sono infatti proprio nel mezzo del bel villaggio montano tanto che il tee della buca 1 è meta di pellegrinaggio di turisti e curiosi che, seduti sulle panchine, si godono lo spettacolo dei tee shot prima di visitare, nella centralissima Rue de Prado, le boutique dei più grandi stilisti o gli showroom ricolmi di cronografi e gioielli. Il percorso, ridisegnato con la consulenza dell’indimenticabile fuoriclasse spagnolo, è unico nel suo genere. Siamo a 1500 metri di altezza, ne gioverà il volo della vostra palla, eppure qui ci sono par5 lunghissimi, buche difficili e ardue da domare come la 4, la 9 e la 15 e alcune vere e proprie perle come la 8, il par4 drivabile per i campioni del torneo con il green circondato dalla vette alpine, la 13, ormai famosa ben oltre i confini svizzeri per il suo anfiteatro naturale che può ospitare fino a 3000 spettatori o la famosissima 18 dove, sulla parte destra del fairway, vicino a un muretto che delimita la proprietà, è stata collocata la targa in memoria del formidabile e leggendario colpo giocato qui da Severiano nel torneo del 1993.
Manutenzione perfetta e una costante ricerca di miglioramento del percorso, fanno del Severiano Ballesteros uno dei percorsi più godibili e suggestivi d’Europa. Aperto da maggio e a ottobre il Circolo ospita oltre 1500 soci, molti dei quali italiani e offre un’atmosfera conviviale e amichevole grazie al lavoro sapiente e del Direttore Pascal Schmalen. E alla fine del vostro giro, obbligatoria la prenotazione del tee time, potrete gustarvi una raclette o uno spritz sulla bella terrazza del ristorante Sporting Club. A Crans Montana è possibile giocare anche sulle nove buche del Jack Nicklaus, più semplice ma ugualmente inserito nel contesto cittadino. 

A Crans Montana, dal 26 al 29 settembre, si gioca l’Omega European Masters

Dopo un anno di stop causa pandemia, dal 26 al 29 settembre torna, a Crans Montana, l’Omega European Masters, il torneo svizzero tanto amato anche da tifosi e appassionati italiani. L’edizione 2021 si presenta con un field di grandissimo interesse e un percorso ancora una volta rinnovato rispetto all’ultima edizione vinta due anni fa dallo svedese Sebastian Soderberg. Hanno confermato la loro presenza, oltre al beniamino di casa, seppur spagnolo Miguel Angel Jimenez, anche l’austriaco Berndt Wiesberger, lo svedese Henrik Stenson, gli inglesi Danny Willett e Luke Donald – il primo vincitore dell’edizione 2015, il secondo trionfatore 17 anni fa nel 2004 – che torna a giocare in Europa e il tedesco Martin Kaymer due volte campione Major a caccia di una vittoria che manca dal 2014. Ovviamente presenti anche i giocatori italiani dello European Tour a caccia di punti in chiave Ryder Cup e Race to Dubai.
Il percorso ha subito nuove modifiche con il rifacimento dei green della buca 2 e della buca 3 che seguono gli interventi degli anni scorsi che hanno ridefinito la buca 10 è creato la splendida buca 13, il par3 con l’anfiteatro naturale attorno al green, dove quest’anno potrà andare a sistemarsi, con le dovute precauzioni, il pubblico. L’accesso alla 4 giorni di gara è consentito a chi è munito di certificazione (greenpass) o di tampone. Insomma un altro grande appuntamento nel meraviglioso palcoscenico di Crans Montana, località leader del turismo estivo – con golf, trekking e bike – e invernale con le gare della Coppa del Mondo di sci e la candidatura per ospitare i Mondiali di sci del 2027.