Nel “Saudi International” (Europeantour) l’americano ha ottenuto il secondo successo in tre edizioni. In Arabia Saudita Migliozzi, unico dei sette azzurri in campo ad avere superato il taglio, ha chiuso in 33a posizione.

Per la seconda volta nel giro di tre anni, Dustin Johnson ha vinto il “Saudi International” disputato sul percorso del Royal Greens a King Abdullah Economic City (Arabia Saudita). Il successo nel 2019, il secondo posto nel 2020 e la recente una nuova impresa confermato il grande momento del numero uno mondiale.
“È stata dura, ma ce l’ho fatta – ha dichiarato Johnson subito dopo il trionfo –. Questa è la mia prima vittoria dopo il Masters e non vedo l’ora che il 2021 entri nella sua fase clou. Sono decisamente soddisfatto”. 

    A King Abdullah Economic City non c’è stata storia. L’americano, che ha battuto anche il forte vento, si è prima preso la leadership per poi chiudere al comando con un totale di 265 colpi (67 64 66 68, -15). Alle spalle del vincitore l’inglese Justin Rose (ex n.1 mondiale e medaglia d’oro ai Giochi di Rio de Janeiro 2016) e lo statunitense Tony Finau, entrambi con 267 colpi (-13). Niente da fare, invece, per Finau, già secondo al Farmers Insurance e quarto al The American Express, eventi del PGA Tour. 
Al quarto posto (268, -12) si sono piazzati il francese Victor Perez e lo scozzese Calum Hill. Top 10 anche per il britannico Tyrrell Hatton (settimo al mondo), il norvegese Viktor Hovland (dodicesimo nel ranking mondiale), il neozelandese Ryan Fox e il danese Rasmus Hojgaard, tutti sesti con 269 (-11). Finale super per Hojgaard, giovane stella emergente del circuito (festeggerà il 20esimo compleanno il 12 marzo 2021) che, con un giro chiuso in 62 colpi (-8 con un eagle, sette birdie e un bogey, ha realizzato il miglior score di giornata.

Guido Migliozzi, unico tra i 7 azzurri nel field ad aver superato il taglio, ha pagato a caro prezzo un terzo giro sotto le attese, ma le ultime diciotto buche giocate molto bene gli hanno permesso di chiudere in 33a posizione con 276 colpi (68 67 74 67, -4).
Alla fine ovviamente la festa è stata tutta per Johnson che ha portato nella sua bacheca un nuovo titolo. Il 36enne di Columbia, che nel palmares vantava già 24 titoli sul PGA Tour (cifra comprensiva di 2 Major, lo Us Open 2016 e il The Masters 2020, e 6 WGC) e che lo scorso anno ha fatto sua anche la FedEx Cup, ha incassato un assegno di 583.330 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 3.500.000. 

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