Primo major e terzo successo in carriera in soli 30 tornei disputati sul tour. Jon Rahm torna n. 1 mondiale. Deludono Justin Thomas e Brooks Koepka che fallisce lo storico tris.

Collin Morikawa, nuovo talento del golf mondiale, ha vinto la 102esima edizione del PGA Championship conquistando, a 23 anni, il suo primo Major in carriera. Prima di lui, a questa età, c’erano riusciti solo tre campionissimi del green: Jack Nicklaus, Tiger Woods e Rory McIlroy.
Grazie a una bella rimonta nell’ultimo giro (da 21° a 13°) Jon Rahm ha detronizzato Justin Thomas (solo 37/o come Woods) riprendendosi così la leadership mondiale. I due verdetti del primo torneo 2020 del Grande Slam passarenno alla storia come le imprese post lockdown.

“Sono davvero emozionato – ha detto Morikawa – e non riesco a trovare le parole giuste per spiegare cosa sto provando. Questi momenti li ricorderò per sempre. Peccato non aver potuto contare sugli applausi del pubblico, questa è la volta che più avrei voluto che gli spettatori fossero presenti”.
Morikawa, nato a Los Angeles il 6 febbraio 1997 (ora vive a Las Vegas) ha incassato un assegno di 1.980.000 dollari su un montepremi complessivo di 11.000.000. Ma non solo. Per la prima volta in carriera è entrato anche nella Top 10 mondiale e ora è quinto con 7.5131 punti.    

Nell’ultimo e decisivo round ad un certo punto sono stati sette i giocatori al comando della classifica. Ma alla fine a spuntarla è stato Morikawa (score totale di 267, -13), che ha realizzato un eagle decisivo alla buca 16 (la 70esima e terzultima della rassegna). Niente da fare per Dustin Johnson (che con un successo sarebbe tornato a dominare il ranking, ora invece è 4/o) e Paul Casey, entrambi secondi con 269 (-11). 
In negativo da registrare l’inatteso crollo di Brooks Koepka, campione in carica che puntava al terzo alloro consecutivo per emulare, dopo 94 anni, Walter Hagen: l’americano è sceso dalla quarta alla 29ª posizione con uno score di 277 (-3), complice un 74 (+4) finale. Mai in corsa Rory McIlroy, 33° con 278 (-2), Webb Simpson e Tiger Woods, stesso score di Thomas. Tiger con un 67 (-3) si è tolto dalla bassa classifica risalendo dal 59° posto, unico guizzo di una prestazione sotto tono. Ancora un delusione per Jordan Spieth, 71° con 284 (+4), al quale manca l’US PGA Championship per completare il Grande Slam.

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