Il progetto si chiama “In campo e oltre il Green: il golf come modello sperimentale di riabilitazione” ed è stato organizzato dal Dipartimento di salute mentale e dipendenze Area Nord per il territorio della Assl Sassari in collaborazione con la Società Sportiva Dilettantistica “Florinas Golf”.

Da Sassari arriva una bella notizia legata al golf. Dopo la “velaterapia” e la nascita di una squadra di calcio, specialisti sassaresi hanno creato un nuovo percorso riabilitativo dedicato alla pratica del golf, inteso come modo sperimentale per trovare una via di cura. Tutto nasce da un processo riabilitativo programmato dal Dipartimento di salute mentale e dipendenze area nord per il territorio della Asl Sassari, in cui lo sport diventa sempre più occasione terapeutica indirizzata verso un migliore recupero delle abilità fisiche psichiche e relazionali.
Partendo da questo obiettivo, è nato il progetto “In campo e oltre il Green: il golf come modello sperimentale di riabilitazione”. Grazie alle particolari caratteristiche di questa disciplina, il progetto da una parte mira ad accrescere le capacità di conoscenza di concentrazione e di autocontrollo dei praticanti, dall’altra vuole promuovere i principi morali ed etici del golf, un modello comportamentale da fare proprio e da applicare nella quotidianità.
L’iniziativa ha preso il via nell’autunno scorso con un corso di formazione dedicato alla conoscenza del campo delle regole e delle diverse attrezzature; dopo avere appreso i fondamentali del golf, gli allievi si sono messi alla prova con gli approcci e il putting green e a giugno il progetto si concluderà con una gara a squadre (formula louisiana) alla quale parteciperanno sia gli utenti, sia gli operatori che hanno curato questa iniziativa che è stata resa possibile grazie anche alla Società Sportiva Dilettantistica “Florinas Golf” che ha messo a disposizione gratuitamente sia le conoscenze tecniche sia le attrezzature.
«Il progetto – dicono gli operatori del Servizio Riabilitazione del Dipartimento di salute mentale e dipendenze Area Nord – consentirà ai partecipanti di confrontarsi con un nuovo modello sportivo capace di diventare sia uno strumento riabilitativo sia un veicolo di inclusione sociale».

Fonte Sardegna Reporter