L’azzurro si è imposto nel BMW PGA Championship con due colpi di vantaggio su McIlroy e tre sullo svedese Noren e il danese Bjerregaard, entrambi in gara anche all’Open d’Italia che prenderà il via giovedì.

“Ero andato molto vicino alla vittoria in tante occasioni e finalmente è arrivata. Adesso sto provando qualcosa di indescrivibile. Se avessi potuto scegliere un torneo dove tornare al successo, sicuramente avrei detto Wentworth: un titolo qui è ancora più gratificante vista la grande partecipazione di campioni”.
Parole e pensieri di Francesco Molinari che alla vigilia del 75° Open d’Italia si è imposto nel BMW PGA Championship, torneo equiparato praticamente a un major e prima delle otto prestigiose gare delle Rolex Series che mette in palio un montepremi di sette milioni di dollari (all’azzurro sono andati 995.394 euro).
Il torinese, autore di una grandissima prova (nessun bogey nelle ultime 44 buche e ben 14 birdie), ha concluso la sua cavalcata con 271 colpi (70, 67, 66, 68: -17), mettendo così il sigillo sul quinto titolo in carriera sull’European Tour eguagliando i successi del bergamasco Costantino Rocca. Per la cronaca Molinari è il terzo italiano ad imporsi sul percorso del Wentworth Club (par 72), a Virginia Water (Inghilterra): prima di lui c’erano riusciti Rocca (1996) e Matteo Manassero (2013).

Francesco Molinari (foto Getty Images)

Molinari, subito vantaggio fin dalle prime battute, è stato bravo a gestire la gara e alla fine si è imposto con due colpi di vantaggio su McIlroy (-15): i due sono partite per l’ultimo giro appaiati al primo posto. In terza posizione con 274 colpi (-14) lo svedese Alex Noren, campione uscente, e il danese Lucas Bjerregaard (entrambi saranno in gara anche all’Open d’Italia). Al quinto posto con 275 (-13) il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il sudafricano Branden Grace, in ottava con 278 (-10) l’inglese Matthew Fitzpatrick e lo spagnolo Rafa Cabrera Bello, in 12ª con 279 (-9) il nordirlandese Graeme McDowell e in 20ª con 281 (-7) gli altri due inglesi Tommy Fleetwood e Ian Poulter.
Per quanto riguarda gli altri italiani in gara, Matteo Manassero ha concluso al 27° posto con 282 colpi (75, 66, 73, 68: -6), mentre Andrea Pavan con 287 colpi (73, 70, 72, 72: -1) si è piazzato al 52° posto mettendo così al sicuro la “carta” sul circuito anche per la prossima stagione; al 60° con 289 (68, 70, 81, 70: +1) si è invece piazzato Nino Bertasio.
Chiuso il BMW PGA Championship, adesso  occhi puntati su Gardagolf, dove dal 31 maggio al 3 giugno si gioca l’Open d’Italia. “Il mio obiettivo – dice Molinari – è ritrovare subito la concentrazione perché è mia intenzione offrire un’altra bella prova davanti al mio pubblico. La Ryder Cup? Per entrare tra i selezionati devo fare ancora qualcosa d’importante e visto che ne ho già giocate e vinte due, ci terrei a disputare anche la terza”.

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