Nel BMW South African Open l’italiano ha conquistato il settimo posto. Il titolo è andato all’inglese Chris Paisley che ha avuto un caddie d’eccezione: la moglie Keri.

E bravo il nostro Renato Paratore. Dopo un esordio di torneo non certo dei più felici (71 colpi nelle prime 18 buche e 47° posto in classifica), “Renatino di Roma”, al debutto stagionale, ha conquistato un bel settimo posto finale (275 colpi: 71, 67, 69, 68; -13) nel BMW South African Open, torneo organizzato in combinata tra European Tour e Sunshine Tour che si è disputato sul tracciato del Glendower GC (par 72), a City of Ekurhuleni, in Sudafrica. L’italiano, decimo alla vigilia dell’ultimo giro, ha chiuso in 68 (-4) con un eagle, quattro birdie e due bogey, dividendo il settimo posto con lo statunitense Chase Koepka, fratello minore di Brooks numero otto mondiale, il francese Adrien Saddier e il sudafricano Darren Fichardt.

La vittoria, primo titolo nel circuito, è andata all’inglese Chris Paisley con 267 colpi (66, 65, 70, 66: -21), che grazie ad un buon ultimo giro (-6) ha avuto ragione del più quotato sudafricano Branden Grace (270, -18), otto successi nell’European Tour e numero 30 del world ranking. Subito dietro altri tre sudafricani, J.C. Ritchie, terzo con 272 (-16), Jacques Kruyswijk e Jacques Blaauw, quarti con 274 (-14) insieme a Scott Vincent dello Zimbabwe.

Chris Paisley, 32enne di Hexham, fino ad ieri una sola vittoria nel Challenge Tour e tre nell’Alps Tour, nel giro finale non ha avuto sbavature firmando uno score con sei birdie senza nessun bogey. Per lui anche un caddie d’eccezione, la moglie Keri, che le ha accompagnato per la prima volta. A Paisley è andato un assegno di 159.665 euro su un montepremi di 1.050.000 euro.

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