Oltre 300 gare a nove buche, otto finali regionali e una Nazionale che si giocherà al Chervò San Vigilio Golf Resort.

Il tempo dell’attesa è finito. Il golf si è rimesso in movimento e anche le nuove iniziative hanno preso il via, come il progetto Donna Green nato in risposta ad una crescente richiesta di eventi ed attività da parte delle golfiste amatoriali italiane, in un contesto sportivo che si sta rapidamente adattando alle esigenze e allo stile di vita dei suoi giocatori.
Donna Green è nato con l’obiettivo di coinvolgere le giocatrici di golf di ogni livello, ma anche le donne che non si sono mai avvicinate a questa disciplina. Chi ha pensato a Donna Green, ha pensato ad una condivisione di esperienze e d’interessi, discipline, valori e vita in grado di ristabilire l’amore per lo sport, per l’ambiente, per sé stessi e per gli altri. Insomma, una grande sfida all’insegna del divertimento.
Quello che da poco ha preso il via su diversi campi italiani (oltre 50 i circoli coinvolti, ma è ancora possibile chiedere di ospitare le gare) è un vero e proprio campionato italiano che ha il sapore della sfida, ma molto più dell’aggregazione, dello stare insieme all’interno del proprio circolo. Il campionato Donna Green, infatti, nella fase iniziale prevede gare nei circoli aderenti per poi passare alle finali regionali e ad una finale nazionale che si disputerà al Chervò San Vigilio Golf Resort di Pozzolengo (BS), il circolo dove un anno fa si è disputato il 77° Open d’Italia.
In totale si disputeranno oltre 300 gare sulla distanza di nove buche (in molti circoli l’iscrizione nella categoria Amici è aperta anche agli uomini), 8 finali regionali e una finale nazionale. Tante anche le iniziative collaterali utili per coinvolgere donne non golfiste, favorendo così le lady ad avvicinarsi a questo bellissimo sport e di riflesso supportare il progetto Golf è Donna pensato dalla Federazione Italiana Golf (la FIG ha dato il patrocinio a Donna Green, società sportiva iscritta al Centro Nazionale Sportivo Libertas).

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