Un progetto avviato nel 1998 e rimasto in naftalina, per oltre 20 anni, prima di essere resuscitato dalla società “Resort & Resort”. Paolo Negroni, deus ex machina dell’intera operazione: “Sarebbe stato frettoloso e probabilmente inutile accelerare eccessivamente con i tempi. Il nostro progetto vuole essere un esempio di qualità e capacità di gestione di un percorso di golf”. 

I primi teeshot e putt si sarebbero dovuti giocare già nel prossimo autunno. La partenza, invece, slitterà di qualche mese. Nessun problema. Soltanto la volontà di dare avvio a un nuovo, importante, progetto per il golf italiano con tutti i tasselli sistemati al loro posto. Il Riva Toscana Golf di Follonica aprirà nella primavera del prossimo anno quando, insieme al percorso a 18 buche, saranno già praticamente ultimate anche il resort da 52 camere con due piscine e sale meeting, la Spa da 280 mq e le strutture per la ristorazione, insieme a Club House e ai locali a servizio del percorso. 

Un progetto avviato nel 1998 e rimasto in naftalina, per oltre 20 anni, prima di essere resuscitato dalla società “Resort & Resort” che afferisce all’architetto lombardo Paolo Negroni. La volontà delle proprietà è stata quella di non bruciare le tappe per potere presentare immediatamente un percorso in perfette condizioni grazie all’utilizzo di Bermuda sia per i fairway sia per i green. Una scelta dettata dalla necessità di contingentare il consumo di acqua ora con un fabbisogno giornalieri di non oltre 700 liti e di presentare un campo sempre in ottime condizioni di manutenzione. 
Le 18 buche si sviluppano su 55 ettari di terreno affacciati sul golfo a nord di Follonica, per circa 6 chilometri di percorso è punteggiato da 3mila ulivi, olmi e pini ed è stato firmato dallo studio Cavalsani, autore di campi stupendi come il vicino Punta Ala e il Golf Milano. 

Paolo Negroni, deus ex machina dell’intero progetto, ha deciso dunque di spostare l’apertura a maggio 2021: “Sarebbe stato frettoloso e probabilmente inutile accelerare eccessivamente con i tempi. Il nostro progetto vuole essere un esempio di qualità e capacità di gestione di un percorso di golf ed è per questo che vogliamo partire avendo a disposizione una struttura che possa accogliere giocatori e turisti nel pieno delle sue potenzialità”. 
Il golf a Follonica, sepolto per anni da una serie di intoppi tecnici e burocratici, è stato riportato in luce dalla passione e dalla caparbietà di un grande golfista: “Gioco da anni a Punta Ala e dopo l’esperienza indimenticabile fatta al Golf Bogliaco – spiega l’architetto Negroni – sono riuscito a coronare il mio sogno. Credo molto nel Riva Toscana, un campo che si collocherà all’interno di una zona in grado di diventare una vera golf destination internazionale. Per questo intendo avviare collaborazioni con il Golf Toscana e il Golf Punta Ala, vicinissimi a Follonica, per centralizzare promozione e comunicazione e, eventualmente, anche l’offerta andando a razionalizzare quelli che saranno i pacchetti da proporre ai turisti italiani e stranieri”. 

L’architetto lombardo Paolo Negroni, grade appassionato gi golf

Come definirebbe il percorso su cui potremmo giocare tra qualche mese? 
“Sicuramente si tratta di un campo divertente e sfidante. Abbiamo ereditato il disegno di un grande architetto e non abbiamo assolutamente voluto modificarlo. Mantenendo l’impianto ho personalmente curato la tracciatura dei fairway e il loro dimensionamento così come alcuni interventi strutturali per green e ostacoli. Sarà un 18 buche nuovo e “vecchio” allo stesso tempo. Perché insiste su un terreno preparato e piantumato per ospitare un campo da golf oltre 20 anni fa. Questo sarà il nostro vantaggio. Proporremo un percorso giocabile senza che sia necessario un lungo rodaggio vegetativo”. 

L’appuntamento è per la primavera 2021. Allora la Toscana e il golf italiano potranno salutare, ed è sempre una grande notizia, un nuovo percorso è una nuova struttura. Per incrementare il numero dei praticanti è quello dei turisti stranieri e far visitare loro questa meravigliosa zona ricca di sole, storia e di un bellissimo mare. 

Maurizio Trezzi

Giornalista professionista, esperto e docente di comunicazione, racconta i tornei più belli e avvincenti del mondo su GolfTV e scrive per Golf & Turismo e Professione Golf Club. Per Eurosport, in 25 anni, ha raccontato quattro Olimpiadi invernali e due estive oltre a svariate edizioni di Mondiali ed Europei di atletica leggera. Da oltre dieci anni insegna comunicazione pubblica alla Iulm di Milano.

Il green della buca 18