Nella seconda giornata del “Reply Italian International Under 16 Championship-Teodoro Soldati Trophy”, lo scozzese ha preso il comando con 141 colpi (-5). Alle sue spalle (-2) il danese Sondergaard; terzi gli azzurri Alessio Battista e Giancarlo Sari. Alla Danimarca il Nation’s Trophy (seconda l’Italia).

In attesa del gran finale di domani (giovedì), a prendersi la leadership della 13edizione del “Reply Italian International Under 16 Championship-Teodoro Soldati Trophy” è stato lo scozzese Ruben Lindsay. Diciamo subito che sul percorso del Golf Club Biella Le Betulle di Magnano, anche nella seconda giornata le promesse del golf mondiale non hanno tradito le aspettative regalando, malgrado la giovane età, colpi spettacolari. Lindsay, che a luglio ha conquistato lo Scottish Boys Amateur Champion, guida la classifica con lo score di 141 colpi (72, 69: -5), l’unico dei partecipanti ad aver girato nei primi due giorni di gara sotto par.

Il danese Adam Sondergaard

A tre colpi, ma in grande rimonta, si è portato il danese con pettinatura rasta Adam Sondergaard Pedersen che ha consegnato una carta da 70 colpi (4 birdie e 1 eagle alla buca 7) per un totale di 144 (-2).
Con 146 colpi (par) sono risaliti nelle posizioni di vertice gli azzurri Alessio Battista (75, 71) e Giancarlo Sari (76, 69) che sembra avere trovato con l’insidioso course di Magnano un feeling particolare e già come lo scorso anno, dopo due giornate, si trova a ridosso del leader.
Il sudafricano Yurav Premlall, al comando dopo la prima giornata, ha perso qualche posizione, ma con il punteggio di 147 (71, 76: +1) resta ancora in lizza per il successo finale. Appaiati a 147 ci sono anche il sudafricano Amilkar Bhana (74, 73), il danese Jens Kristian Thysted (73 74) e il giovanissimo Marco Florioli (75, 72). A 148 (+2) il danese Philip Sillesen Nilsson (72, 76), Neri Checcucci, l’inglese Joshua Berry e il norvegese Michael Mjaaseth.
Scorrendo la classifica al tredicesimo posto con 149 colpi (+3) troviamo Riccardo Fantinelli (migliore degli azzurri dopo il primo round), Sebastiano Frau e il francese Andre Mathis. Bene anche il biellese portacolori del Gc Cavaglià Filippo Valzorio che con lo score di 151 (76 75, +5) ha agevolmente passato il taglio fissato a +7. Ostacolo non superato, invece, da due dei favoriti della vigilia, l’inglese di Dubai Josh Hill e il suo quasi omonimo irlandese Joshua Hill che di recente ha conquistato il prestigioso Mc Gregor Trophy.
In attesa di assegnare il titolo individuale è stata intanto definita la classifica della Nation’s Trophy che, seppure di misura, ha visto la vittoria della Danimarca con 289 punti, che ha preceduto l’Italia (290 colpi) che schierava Sari, Battista e Frau e la Scozia (291).
Il doppio turno conclusivo vedrà in campo i migliori 40 classificati che si giocheranno il titolo su 36 buche con inizio partenze dalle ore 7 per il primo giro e dalle 11,30 per il secondo.

CLASSIFICA

INTERVISTE

Giancarlo Sari
Come lo scorso anno il sedicenne Giancarlo Sari, dopo il secondo round, si trova a ridosso del leader: “E’ un campo che mi piace e mi trovo sempre molto bene; ho preso tanti green e giocato al meglio i ferri e quando ho sbagliato ho sempre recuperato – ha detto il romano residente a Lugano che si allena con Andrea Pace a Monticello -. Ora l’obiettivo è di far meglio dello scorso anno”.

Marco Florioli
Uno dei più giovani iscritti al campionato è Marco Florioli, quattordicenne figlio d’arte allievo di papà Massimo: “Sono soddisfatto anche se speravo meglio nella prima giornata – ha detto il rappresentante del Golf Bergamo l’Albenza che in stagione ha vinto il Belgian International Golf Championship Boys U14 -; il mio obiettivo è arrivare nei top 5″.

Alessio Battista
Forte del suo 15° posto nell’ordine di merito nazionale il friulano Alessio Battista non sta smentendo i favori del pronostico: “E’ il quarto anno che gioco a Biella; il mio miglior risultato è un top 20 del 2018 – spiega il giocatore del Golf Lignano seguito dal maestro austriaco Thomas Feysinger, che di recente ha vinto la classifica individuale al Trofeo Pallavicino di A2 a Miglianico -. Come ieri anche oggi non sono andato bene nel gioco lungo, compensato però da un buon gioco corto. E’ il mio ultimo anno qua a Biella e vorrei provare ad arrivare ad un risultato importante”.

Filippo Valzorio
Il giovane biellese Filippo Valzorio sta fornendo una prestazione molto convincente e dopo le prime due giornate, concluse con lo score di 151 (76 75, +5), ha agevolmente passato il taglio e si trova a ridosso dei primi venti nella posizione ideale per poter sferrare l’attacco nelle buche finali. “Non ho giocato bene come nel primo giro, ma ho cercato di mantenere la calma fino all’ultimo e alla fine ho fatto un colpo in meno – ha detto il portacolori del Golf Club Cavaglià che è allenato dal papà Remo Valzorio –. Dopo il bogey della 18, la mia nona buca (era partito dalla 10 ndr), ero un po’ arrabbiato, ma sono riuscito a tranquillizzarmi e sono arrivati due 2 birdie alla buca 2 e alla 4. Domani? Non ho nulla da perdere e vorrei attaccare il più possibile. Rispetto al 2018, che era la mia prima esperienza internazionale, sono più sicuro e fiducioso e vedo che il mio gioco è migliorato. Campo? Molto più bello rispetto allo scorso anno e green sempre insidiosi”.