Il 23 novembre match-play su diciotto buche tra Woods e Mickelson: in palio 9 milioni di dollari. Nel frattempo Tiger a detto “no” a 3,25 milioni di dollari per giocare il “Saudi International di golf”, nuovo evento dell’European Tour in calendario dal 16 al 19 gennaio prossimo.

La data si avvicina e l’attesa per il grande evento cresce . Il 23 novembre, a Las Vegas, sul percorso dello Shadow Creek Golf andrà in scena la sfida su 18 buche (formula match-play) tra Tiger Woods e Phil Mickelson. Un match-spettacolo con 9 milioni di dollari in palio; un duello spettacolare fra due fuoriclasse che hanno dominato il panorama golfistico mondiale negli ultimi due decenni, conquistando oltre cento vittorie in due e alimentando una sana rivalità a distanza.
In attesa del grande evento, Tiger Woods è ritornato alla ribalta non per il gioco, ma per un grande rifiuto: l’ex numero uno del mondo ha detto “no” a 3,25 milioni di dollari per giocare il “Saudi International di golf” (nuovo evento dell’European Tour in calendario dal 16 al 19 gennaio prossimo). Tutto questo in attesa di ritornare sul green nel “suo” torneo, vale a dire l’Hero World Challenge in programma alle Bahamas (29 novembre-2 dicembre), dove proprio un anno fa Tiger iniziò la risalita verso la leadership mondiale. Il “no” ai petrodollari ha fatto scalpore, ma oggi come oggi il californiano ha altre cose per la testa, a cominciare dalla sfida con Mickelson e dalla voglia di tornare, dopo un periodo di pausa, a competere con i migliori, in una gara (l’Hero World Challenge) che metterà di fronte 16 tra i migliori 23 giocatori al mondo, tra cui quattro dei primi 5 (Rose, Johnson, Thomas e DeChambeau). Alle Bahamas Tiger Woods cercherà anche di cancellare il brutto ricordo e la delusione della recente Ryder Cup di Parigi, dove ha dovuto subire quattro ko per mano di Molinari.