In Germania l’azzurro chiude l’ultimo giro con una grande prestazione, ma per un solo colpo il titolo va all’inglese Richard McEvoy.

Prima o poi ritornano. E’ accaduto anche a Renato Paratore, grande protagonista nel giro finale del Porsche European Open, una prestazione nel complesso buona che comunque non gli ha permesso di agguantare un successo che manca da troppo tempo. Con 278 colpi finali (72, 66, 70, 70: -10), il romano si è piazzato al secondo posto alla pari con lo svedese Christofer Blomstrand e con il dilettante tedesco Allen John.
Sul percorso del Green Eagle Golf Courses (par 72), ad Amburgo Germania), il successo è andato all’inglese Richard McEvoy (277 – 70, 65, 69, 73: -11), al termine di una giornata piena di emozioni, con la gara che sembrava destinata a risolversi con uno spareggio a quattro. Sull’ultimo green, invece, McEvoy ha messo a segno un difficile putt da circa cinque metri che gli ha permesso di firmare un birdie e portarsi a casa un assegno di 333.330 euro su un montepremi di 2.000.000 di euro.
Male gli altri italiani in gara: al primo taglio sono usciti Nino Bertasio, 92° con 146 (74, 72, +2), Edoardo Molinari (73, 74) e Matteo Manassero (74 73), 101.i con 147 (+3), e Lorenzo Gagli, 123° con 149 (75 74, +5); al secondo taglio dopo 54 buche, invece, fuori Luca Cianchetti, 75° con 220 (72, 72, 76: +4).

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