Il circolo di Fiano (Torino) conferma il suo impegno sociale a supporto delle persone con disabilità intellettiva e mentale. 

Il golf rappresenta uno sport completamente accessibile, adatto alle persone con problemi di sovrappeso, a chi necessità di ritrovare un buon coordinamento motorio e anche alle persone con disabilità mentale che traggono vantaggi nel loro percorso dalla pratica sportiva all’aria aperta e in un ambiente tranquillo e accogliente come quello di un circolo di golf.
La proficua collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Città di Torino e il Golf Club Royal Park “I Roveri” ha originariamente portato allo svolgimento di quattro incontri riservati ai pazienti della Rete Ospedale Territorio introduttivi sui rudimenti del golf che hanno riscosso grande successo e interesse fra i partecipanti. Un buon risultato che ha condotto alla decisione di proseguire su questa strada con il progetto “Fuori Vivo Meglio” coordinato da UISP e partecipato da ASL Torino e Royal Park i Roveri. 
Obiettivo del progetto è promuovere programmi ludico-ricreativi e sportivi insieme a momenti strutturati di aggregazione sociale e di fruizione delle opportunità offerte dal territorio per le persone con disabilità in ottica di un empowerment e potenziamento delle capacità espressive e di inclusione delle persone con disabilità, con particolare attenzione nei confronti di quelle intellettive o psichiche. Il percorso vuole favorire il benessere psico-fisico di persone con disabilità attraverso il movimento e l’attività sportiva e allo stesso tempo coinvolgere le famiglie, le reti amicali e la cittadinanza in generale.
Una platea di soggetti che, insieme, possono contribuire anche ad aumentare le occasioni di partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale.
Durante la presentazione del progetto, Marco Aquilino – General Manager & Ceo Royal Park I Roveri – ha ricordato come il circolo torinese sia da anni attivo e impegnato sui temi sociali e sulla promozione del golf come sport salutare, per tutti e inclusivo. Elementi che creano forti legami con il territorio anche attraverso iniziative che trovano una proficua sinergia fra il mondo del golf, i maestri e le loro academy e le amministrazioni pubbliche. 
Presenti, fra gli altri, anche Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino e Commissario Azienda Sanitaria Zero, Massimo Rosa, Direttore Dipartimento Salute Mentale e Dipartimento Dipendenze ASL Città di Torino; Camilla Mortigliengo, coach dell’Edoardo Molinari Golf Academy e responsabile tecnica del progetto e Gregorio Guglielminetti, testimonial e Ambassador del progetto e componente della squadra Paralimpica del Royal Park I Roveri.
Fondato nel 1971 dalla famiglia Agnelli, Royal Park I Roveri si trova all’interno del Parco Naturale La Mandria, antica riserva di caccia reale ai piedi delle Alpi. Tra i più prestigiosi club d’Italia e teatro di numerosi eventi internazionali tra cui l’Open d’Italia e l’European Amateur Championship, vanta due percorsi da 18 buche firmati da Robert Trent Jones Sr e dalla coppia americana Michael Hurdzan & Dana Fry. Al suo interno l’Edoardo Molinari Golf Academy, vuole incentivare l’attività golfistica per un ampio target, dai giovani alle famiglie fino agli agonisti e al mondo della disabilità. 
Royal Park I Roveri è il primo circolo In Italia ad avere costituito una squadra agonistica Paralimpica, composta da atleti con disabilità fisica, e una squadra Special Olympics con atleti con disabilità intellettiva in collaborazione con Muoversi Allegramente Onlus, realtà del sociale specializzata nell’organizzare sport per i ragazzi con disabilità intellettiva.

Maurizio Trezzi