Dopo i successi del 2010 e 2015, il nordirlandese si è imposto ancora una volta nel Wells Fargo Championship. Rory ha interrotto un digiuno che durava da oltre 18 mesi. Molinari non ha superato il taglio.

Dopo una lunga attesa (1 anno, 6 mesi e 6 giorni dall’ultima vittoria conseguita nel WGC-HSBC Champions, novembre 2019), Rory McIlroy è tornato a lasciare il segno. Il nordirlandese, con 274 colpi (72, 66, 68, 68: -10), si è aggiudicato il Wells Fargo Championship, torneo che aveva già vinto nel 2010 e 2015.
Roby ha avuto la meglio per un solo colpo sul messicano Abraham Ancer che ha chiuso il torneo con 275 colpi (69, 70, 70, 66: -9). Grazie a questa vittoria Rory McIlroy, dopo essere scivolato al 15° posto del ranking mondiale (mai così male dal 2009), è ritornato nella Top 10 ed ora occupa la settima posizione.
Per il 32enne di Holywood, che ha incassato un assegno di 1.458.000 dollari – a fronte di un montepremi complessivo di 8.100.000 – e il 17° posto nella FedEx Cup, si tratta del 19° titolo in carriera sul PGA Tour. Un bottino che gli permette di raggiungere nella classifica dei migliori di tutti i tempi giocatori come Ben Crenshaw, Ernie Els, Doug Ford, Hubert Green, Tom Kite e Bill Mehlhorn.
“La soddisfazione è grande, inutile dirlo, anche perchè dall’ultima volta è passato tanto, troppo tempo – ha detto Rory subito dopo il trionfo -. Vincere non è mai facile e questa è una gioia speciale che dedico a mia mamma Rosie e a mia moglie Erica”.
Il torneo si è disputato sul percorso del Quail Hollow Club (par 71) e alle spalle dei primi due che hanno fatto una corsa gomito a gomito, un buon risultato lo ha ottenuto il norvegese Viktor Hovland, terzo con 276 colpi (-8) al pari dell’americano Keith Mitchell (leader solitario alla fine del terzo giro). Il quinto posto è andato a Gary Woodland (277, -7), il sesto (279, -5) a Patrick Reed, Matt Wallace e Luke List. Nella Top 10 anche Bryson DeChambeau, 9° (280, -4) come Aaron Wise. Da segnalare che Justin Thomas, numero 2 mondiale, non è andato oltre il 26° posto (284, par).   
Prova ancora deludente per Francesco Molinari che non ha superato il taglio dopo due giri chiusi in 72 e 74 colpi (+4).

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