Sul percorso dello Chervò Golf Club San Vigilio, l’inglese ha superato il connazionale Laurie Canter e il belga Nicolas Colsaerts. Guido Migliozzi (22°) primo degli italiani.

Un giorno da eroe (record di 60 colpi nelle prime 18 buche) e tre da leader, non sono bastati a Laurie Canter per aggiudicarsi il 77° Open d’Italia: all’ultima buca, quando uno spareggio sembrava l’epilogo più logico, l’inglese Ross McGowan ha imbucato un putt che gli ha consentito sul filo di lana di vincere il torneo con 268 colpi (66, 64, 67, 71: 20). 
Sul percorso dello Chervò Golf Club San Vigilio (par 72) di Pozzolengo (Brescia), McGowan, 38enne di Basildon, al secondo titolo sull’European Tour arrivato undici anni dopo il primo (Madrid Masters, 2009), è stato il grande protagonista in un combattuto finale dove non sono certo mancati i colpi di scena: alla fine il connazionale Laurie Canter e il belga Nicolas Colsaerts, salito al primo posto proprio alla “diciotto”, prima che arrivassero i due inglesi, si sono dovuti accontentare del secondo posto con 269 colpi (-19).
In un Open che ha giustamente valorizzato il percorso del Chervò San Vigilio, Guido Migliozzi è risultato il migliore degli italiani in gara grazie ad un parziale show di 65 (-7) per un totale di 275 colpi (-13). Il giocatore veneto ha superato in rimonta Federico Maccario (sorpresa del torneo) e Francesco Laporta, che hanno chiuso la competizione con 276 (-12). Migliozzi, 23enne di Vicenza, succede proprio a Laporta che un anno fa, all’Olgiata di Roma, era riuscito a distinguersi quale miglior azzurro in gara. Alle spalle di Migliozzi e dietro anche a Maccario e Laporta si è classificato Lorenzo Gagli (281, -7), mentre Lorenzo Scalise con 283 colpi (-5) ha preceduto Renato Paratore(284, -4). 

CLASSIFICA