Il chiarimento è arrivato dal Settore Tecnico e comunicato al Consiglio Federale e a tutti i presidenti Regionali. Rogato: “E’ consentito l’esercizio e la pratica del golf a livello amatoriale valido ai fini della gestione degli handicap dei giocatori, attraverso l’adozione del sistema dell’Extra Day Score”
Adesso che il golf italiano ha avuto il via libera in tutte le Regioni, i Circoli chiedono a gran voce la possibilità (al più presto) di ritornare ad organizzare anche le gare che per i Club rappresentano una importante fonte di entrata. Il termine gare, però, al momento suona male e sembra che il Governo non ne voglia proprio sapere. In clima d’incertezza è molto difficile spiegare a chi deve decidere (e non conosce il golf) che tra l’andare in campo, come sta già avvenendo, e disputare una sfida-allenamento tenendo valido l’handicap, è la stessa cosa.
Consapevole di quanto sta accadendo ( si dice che sarà difficile arrivare a disputare gare prima della metà di giugno), nelle ultime ore a mettere un po’ d’ordine ci ha pensato la FIG che ha chiesto al suo Settore Tecnico di dare una risposta in merito alla richiesta fatta da molti di potersi allenarsi migliorando o peggiorando in proprio handicap. Su pressione del presidente Franco Chimenti, la risposta non si fatta attendere e ieri (lunedì 19 maggio) il Direttore Tecnico Alessandro Rogato ha inviato al Consiglio Federale e a tutti i presidenti Regionali, una lettera che vi proponiamo nella sua versione integrale:
Carissimi Presidenti,
nella mia qualità di Direttore Tecnico della FIG, secondo l’interpretazione dell’ultimo DCPM emesso, considero che, nel consentire lo svolgimento dell’attività sportiva di base presso i circoli sportivi, si sia inteso permettere anche l’esercizio e la pratica del golf a livello amatoriale valido ai fini della gestione degli handicap dei giocatori, attraverso l’adozione del sistema dell’Extra Day Score, in via eccezionale per l’attuale emergenza, a decorrere dal 22 maggio e fino al prossimo 14 giugno 2020. Sul sito federale verrà pubblicata nei prossimi giorni una nota relativa all’EGA Handicap System in vigore, che illustrerà le modalità operative dell’applicazione dell’Extra Day Score. Resta fermo in ogni caso il divieto di assembramento e l’obbligo di distanziamento sociale come da disposizioni normative.
Con i migliori saluti
il Direttore Tecnico Alessandro Rogato
In poche parole, in attesa del via alle gare ufficiali, adesso i circoli potranno in ogni caso mandare in campo i giocatori, come sta già avvenendo, con la differenza però che chi vuole può tenere valido ai fini dell’handicap il suo giro di 9 o 18 buche. Quanto scritto da Rogato, infatti, lo si legge proprio nell’EDS Extra Day Score, dove alla Sezione L si legge che “Il sistema EGA Handicap ritiene validi ai fini dell’handicap anche score ottenuti in giornate non di gara, i cosiddetti EDS. Come ben noto, nella maggior parte dei paesi aderenti al sistema EGA si gioca un numero assai limitato di gare di Circolo, per cui al fine di ottenere un numero sufficiente di risultati validi, si considerano anche risultati ottenuti fuori gara purché giocati su un campo in condizioni di validità…”.
Adesso il compito dei Comitati Regionali sarà quello di spiegare bene ai Circoli come e perché si può applicare questa interpretazione che se da un lato fa chiarezza sule tante domande che circolano in questi giorni (ma perché non si può andare in campo anche per migliorare o peggiorare il proprio handicap?), dall’altra fa tirare un sospiro di sollievo ai Club che possono, a chi lo chiederà, rendere ufficiale un giro di campo con tanto di tassa per diritti di segreteria.