Ultimi preparativi in vista del XII Meeting Golfimpresa in programma lunedì 2 e martedì 3 dicembre al Garda Golf Country Club di Soiano del Lago (Bs). I responsabili dei Circoli di golf italiani si ritroveranno per fare il punto della situazione e per trovare nuovi strumenti di intervento che consentano uno sviluppo più incisivo del mercato golfistico italiano.

Lunedì (giornata dedicata al dibattito), dopo il saluto del presidente Giuliano Bagnoli, saranno affrontati numerosi numerosi. Si va dalla Green Economy (relatore Paolo Croce) ai metodi per incrementare il flusso di giocatori stranieri (ne tratteranno diffusamente Chiara Cappon e Laura Bortolato). Si affronteranno poi argomenti legati alla jungla di norme fiscali (“Giocatori stranieri: Iva sì, Iva no?” con Francesco Ciribì, uno dei massimi esperti di disciplina contabile per le Associazioni Sportive e Dilettantistiche) e alla comunicazione nell’era dei social network (relatore Fabio Fabbi), per affrontare poi il tema dell’attività giovanile con gli interventi di Matteo Del Podio e Maria Paola Casati.
Martedì 3 dicembre l’assemblea dei soci di Golfimpresa avrà il compito di rinnovare gli organi sociali del Consorzio prima della tavola rotonda che tenterà di rispondere al quesito che coinvolge tutti gli attori del vasto mondo che ruota attorno ai green della Penisola: “Golf italiano, quale futuro?”.

GolfImpresa – E’ un Consorzio nato nel dicembre 2003 per riunire i proprietari di campi da golf. Da una decina di anni si è aperto anche alle società senza fine di lucro che gestiscono percorsi e club house. La missione del Consorzio è quella di “promuovere, coordinare e tutelare tutte le attività di gestione di impianti sportivi adibiti al gioco e alla pratica del golf, che abbiano sede sul territorio Nazionale.” In concreto, considerando che le finalità di tutte le aziende consorziate sono le stesse (produrre e distribuire una serie di servizi, prima attraverso la costruzione degli impianti, poi con la gestione degli stessi con l’obiettivo di conseguire il massimo risultato economico) il Consorzio opera e promuove a favore dei membri, tutte quelle attività ed azioni volte all’ottimizzazione della gestione e di tutela nei confronti di soggetti terzi. Oggi GolfImpresa raggruppa più di 60 strutture consorziate in 11 regioni italiane, per un totale di 940 buche di golf, 30.00 giocatori, 700.000 green fee venduti all’anno per un giro d’affari complessivo che supera i 50 milioni di euro.