McIlroy vince l’Arnold Palmer Invitational, Woods si piazza al quinto posto. Molinari chiude in 26ª posizione.

Lo avevamo detto alla vigilia dell’ultimo giro: occhio al grande ritorno di Rory McIlroy. Viste come sono andate le cose, il pronostico non ci ha smentito e, complice anche il 71 finale di Henrik Stenson, il 28enne ex bambino prodigio si è imposto (270 colpi, -18) nell’Arnold Palmer Invitational disputato a Bay Hill, in Florida (Orlando),
Una gran bella notizia di giornata, unitamente alla conferma di Tiger Woods che ha ribadito il suo buon momento di forma dopo il secondo posto del Valspar Championship di settimana scorsa: Woods ha chiuso in 278 colpi (68, 72, 69, 69), dieci sotto il par, guadagnando altre cinque posizioni e chiudendo il torneo al quinto posto. Davanti a lui, oltre al ritrovato Rory McIlroy, l’americano Bryson DeChambeau (-16), autore di un eagle alla buca sedici, e a -14 l’inglese Justin Rose che ha fatto un colpo meglio dello svedese Stenson che partiva con i favori dei pronostici.
Finale positivo anche per Francesco Molinari che nell’ultimo giro ha guadagnato altre due posizioni, chiudendo in 26ª posizione con 284 colpi (72, 71, 69, 72: -4).
Per la cronaca Woods non ha centrato la sua ottantesima vittoria che tutti attendono con ansia, ma il rinvio di questo appuntamento con un successo che aspetta da cinque anni non sembra lontano, almeno a giudicare da quello che si è visto nell’ultimo mese. In carriera Tiger ha ottenuto 79 successi, con 14 Slam, l’ultimo nel 2008 e adesso che i problemi alla schiena sembrano definitivamente superati, ci si può aspettare di tutto, a cominciare dal Masters di Augusta in calendario il mese prossimo.
Per il momento accontentiamoci del verdetto presso dall’Arnold Palmer: il golf mondiale ha ritrovato due grandi protagonisti: Rory McIlroy e Tiger Woods.

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